Il rapporto del Comitato Pendolari Roma-Lido sulla qualità del servizio della ferrovia ex concessa nel mese di giugno non lascia scampo ai gestori del servizio e non è solo un problema di mancanza di nuovi treni.

Il continuo disservizio della Roma-Lido


Non è solo un discorso di arrivo dei nuovi treni, ma anche di revisionare il più velocemente possibile il parco esistente. 

A proposito di quest'ultimo, viene da chiedersi anche quale sia la situazione dei treni serie MA.200, dei quali mi pare non si è più parlato. 

Inoltre, occorre ricordare che un treno nuovo non viene immesso in servizio appena consegnato, come accade con un autobus, ma ci vuole diverso tempo, in termini di collaudi, omologazioni ANSFISA, abilitazioni del personale e quant'altro. 

Tra l'altro, si deve anche sperare che i nuovi treni saranno affidabili, e questo dipende fondamentalmente dall'utilizzo o meno, su di essi, di una tecnologia ampiamente collaudata e sperimentata; in caso contrario, potrebbero anche rivelarsi essere, potenzialmente, delle "MA.200 bis", ma si spera ovviamente di no (le mie sono solo pure teorie). 

Del resto, per tornare al discorso gestione, anche un cambio di quest'ultima era evidente che, stante la difficile situazione ereditata, non poteva fare miracoli, anche perché la regolarità dell'esercizio di una ferrovia non dipende necessariamente solo dai treni, ma può essere causata anche da altri fattori, come ad esempio dalla situazione infrastrutturale, sulla quale ultima, comunque, mi pare che si stia lavorando per migliorarla.


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