Da Roma al mare con il trasporto pubblico


C’è una piccola odissea che migliaia di romani e di turisti, ogni anno, sono costretti a vivere. Il bacino d’utenza e l’impatto complessivo sulla mobilità capitolina sono molto più bassi, ad esempio, di quelli della Metro A della sua chiusura estiva. 


Tuttavia si tratta di un tema che si ripresenta ogni anno, ciclicamente, un eterno ritorno del problema che si porta dietro disagi, dibattiti e una crescente sfiducia nei confronti del trasporto pubblico. 

Parliamo della traversata cui si sottopone chi voglia raggiungere il mare di Roma attraverso i mezzi pubblici. 

Per ‘mare di Roma’ s’intende il pezzo di litorale più battuto dai romani, ovvero quello compreso tra Ostia e Torvaianica. Un’area che è raggiungibile solo con la Roma-Lido (nel caso di Ostia) e con la Roma-Lido più il bus 07 se si vuole andare ai Cancelli oppure a Capocotta. 

Queste ultime due mete sono probabilmente le più belle di tutta l’area dal punto di vista naturalistico: ampie spiagge, mare spesso pulito, dune, macchia mediterranea e l’antistante tenuta presidenziale circondano questo spicchio di litorale. 

Uno spicchio, purtroppo, difficilmente raggiungibile attraverso il trasporto pubblico, che viceversa sarebbe importante da valorizzare per dissuadere i romani dall’utilizzo delle auto. 

Una dissuasione che potrebbe evitare code disumane sulla Pontina e sulla Colombo e tempo perso a cercare un parcheggio che sulla Litoranea è spesso impossibile da trovare.

Ascolta "La voce di Ulisse, il podcast di Odissea Quotidiana - 28 8 2023" su Spreaker.
Radiocolonna ha avuto la possibilità di monitorare in più circostanze il tragitto Roma-Cancelli e ha individuato gli ostacoli che impediscono di raggiungere agilmente il mare di Roma con i mezzi pubblici. 

Premessa: il servizio Roma-Lido + bus non è svolto da un solo gestore, bensì da due: Cotral per quanto riguarda la ferrovia, Atac lo 07. Ed è proprio questo sdoppiamento che genera equivoci e mancanza di coordinamento. Un episodio avvenuto nella giornata di ieri aiuta a chiarire il concetto. 

Tutti i passeggeri della Roma-Lido che hanno preso da Porta San Paolo il treno delle 9,39 per arrivare al capolinea di Colombo hanno assistito ad una scena surreale: appena arrivati a Colombo, lo 07 – totalmente vuoto – è partito senza caricare le persone appena scese dal treno e che attraverso lo 07 avrebbero raggiunto i Cancelli o Capocotta. 

E invece no, i passeggeri della Roma-Lido hanno dovuto aspettare senza ragioni il bus successivo, sebbene il buon senso avesse suggerito all’autista del bus di controllare gli arrivi del treno – visibili in un display, a caratteri cubitali, di fronte al capolinea del treno e dei bus – ed evitare di partire con un mezzo vuoto. Ma oltre ad un coordinamento che, evidentemente, non funziona del tutto c’è dell’altro. 

Ed è la carenza di vetture nonché le corse saltate dallo 07 rispetto a quelle in programma. Esempio: immaginiamo che un utente esca dal Cancello 8 alle 16,00 e attenda lo 07 in direzione Colombo. 

Non è affatto infrequente che debba aspettare mezz’ora o quaranta minuti con una o due corse saltate. Insomma, la macchina resta ancora lo strumento privilegiato e più affidabile per raggiungere gli angoli migliori del litorale romano.

da Radiocolonna